Tessuti provenzali
Disegni antichi e colori pastello, questi i segreti.
In un arredamento in stile country, pochi tessuti sono più adatti per completare l'arredamento di quelli provenzali, dai colori vivacissimi, caldi, riposanti ed eredi di una lunga tradizione, risalente addirittura all'India.
Già, perché la storia dei caratteristici boutis - così si chiamano i tessuti imbottiti e trapuntati con motivi piqué dalla lunghissima lavorazione - inizia almeno alla fine del diciassettesimo secolo, quando l'industria tessile francese decise di "produrre in proprio" imitando i meravigliosi tessuti che la Compagnia delle Indie importava a Marsiglia.
Così, i negozi Souleiado raccolsero i trucchi del mestiere degli antichi tessitori, copiarono i motivi ispirati ad antichi documenti e inaugurarono un tipo di stampa che ancora oggi resiste, con grandi rulli di rame. Il risultato? Un grande successo: ancora oggi la casa di campagna o di montagna che si voglia distinguere non può prescindere dai tessuti di cotone provenzali, sia per le tovaglie che per i tessuti di arredo.
Un successo senza tempo
Souleiado e Les Olivades sono i due marchi più noti nel settore dei tessuti provenzali. Ormai diffusissimi in Italia, questi prodotti fino a poco tempo fa potevano essere acquistati solo in loco, nelle caratteristiche boutique di Provenza, ma oggi sono molti gli esportatori che offrono l'autenticità della lavorazione antica a un prezzo concorrenziale. Questo stesso successo in realtà ha radici molto antiche: i primi tessuti provenzali, infatti, piacquero tanto che le autorità arrivarono a proibire la loro produzione per evitare concorrenza interna contro le industrie locali di seta, lana e cotone.
Bianco, giallo e lavanda, i protagonisti
Fu nel diciannovesimo secolo che i tessuti provenzali fecero il loro ritorno, dando origine a un'industria fiorente ma radicata nel passato per quanto riguarda l'attenzione alla tecnica di produzione. I colori pastello sono i veri dominatori: il solare giallo chiaro, l'albicocca, il blu, il lavanda - come i fiori che, a migliaia, trasformano nelle belle stagioni l'aria della Provenza in un'irresistibile connubio di aromi e profumi - e naturalmente il bianco, con decorazioni che spaziano dal floreale al primaverile, portando con sé anche il mistero legato all'Oriente e ai simboli, come il melograno, che già secoli fa riassumevano storie e tradizioni millenarie.
Un arredo classico e fresco
I tessuti provenzali sono quindi l'ideale per un arredamento classico ma fresco, non ingessato, e si sposano a meraviglia con i mobili rustici in legno, specie se scuro, e con l'asprezza della pietra, che si presta ad essere ingentilita da questi suggestivi disegni; il gioco dei contrasti e dei toni può dare nuova vita alla vecchia credenza o al baule della nonna, trasformandolo in un oggetto d'arredo di estrema attrattiva.
Oltre alle tovaglie e alle tende, per personalizzare la propria casa country con un tocco di colore si può fare ricorso a copritavolo, cuscini per le sedie, o ancora rivestimenti per divani o poltrone.