Tappeti persiani
Di lana e di seta, le loro decorazioni seguono rigide regole
I veri "principi" tra i tappeti orientali sono senza dubbio i tappeti persiani. I più antichi esemplari di questo particolare manufatto a metà strada tra l'opera d'arte e il complemento d'arredo arrivano proprio dalle zone dell'odierno Iran, e nell'antica Persia la lavorazione raggiunse un apice tale da stupire ancora oggi appassionati e studiosi che si dedicano all'affascinante mondo dei tappeti.
Non è semplice artigianato: si tratta di una parte fondamentale della cultura persiana, una delle forme d'arte più diffuse nella regione, che si innesta con armonia nella storia di questo popolo e lo accompagna lungo i secoli seguendo rigide regole di fabbricazione. Il tutto senza segnare il passo: ancora nel 2008 il 30% della produzione mondiale di tappeti arrivava ancora dall'Iran, per un totale di un milione e duecentomila artigiani esperti dedicati alla loro lavorazione; l'esportazione riguarda ben cento paesi e il totale di tappeti prodotti ogni anno supera i cinque milioni di metri quadri.
I tre gruppi di persiani
I tappeti persiani possono essere suddivisi in tre gruppi: i Farsh o Qalii, cioè tutti quelli con una dimensione superiore ai due metri per un metro e venti circa, i Qalicheh, di dimensione inferiore, e i Kilim, i celebri tappeti dei nomadi.
Al giorno d'oggi, gran parte della fabbricazione è compiuta con mezzi meccanici, ma la lavorazione a mano è ancora diffusissima ed è all'origine di tutti i pezzi più pregiati, che si trovano nei bellissimi negozi di tutto il mondo con cifre che possono far davvero girare la testa: i tappeti fatti a mano sono addirittura la prima categoria di oggetti esportati all'estero a parte il petrolio e derivati.
I materiali
La lana è il materiale più usato per i tappeti d'elezione: di pecora, di capra, di cammello o importata dall'estero (Kork, Manchester). Esistono anche antichi tappeti di seta, ma sono meno comuni perché particolarmente delicati e facili a usurarsi col tempo, quindi spesso presi in poca considerazione dagli artigiani; per questo motivo, il prezzo di un tappeto di seta tende ad aumentare vertiginosamente con l'età, e alcuni dei più antichi sono dei veri e propri tesori per collezionisti. Per evitare che si rovinino troppo è comune appenderli alle pareti come se fossero arazzi impedendo così che vengano calpestati.
Le decorazioni
I motivi di un tappeto persiano sono molto precisi e si rifanno a diciannove categorie principali, dai monumenti islamici ai fiori europei, dagli alberi ai motivi geometrici a spirale.Di solito, un tappeto persiano prevede - a partire dall'esterno e andando verso il centro - una cornice esterna secondaria, una cornice principale e una cornice secondaria interna; queste tre racchiudono il "cuore" del tappeto, con le caratteristiche decorazioni agli angoli e il medaglione centrale. La densità dei nodi è cruciale per rappresentare con accuratezza anche i disegni più complessi, e influenza di molto prezzo e impatto estetico.