Tappeti Orientali

Tappeti Orientali

Dal persiano all'indiano, dal cinese al turkmeno.

La storia dei tappeti orientali è antichissima e ricca di fascino: sono infatti almeno mille gli anni di vita di questa tipologia di manufatti celeberrima per la sua lavorazione artigianale, capace di abbellire case di tutti gli stili grazie all'elaborato schema della sua trama.

Colori vivaci, forme geometriche che celano nei loro contorni rappresentazioni della vita quotidiana in Oriente e una robustezza in grado di renderli complementi d'arredo duraturi e affidabili sono tra le chiavi del successo del tappeto orientale, che al giorno d'oggi non è raro vedere ricoprire, con le sue grandi dimensioni, anche i pavimenti delle case più moderne: un modo ideale per aggiungere un tocco di antiquariato etnico alla propria casa senza impegnare eccessivamente l'impatto e lo stile predominante dei mobili ma con una decorazione visiva suggestiva e di grande effetto. Il successo dei tappeti orientali è tale che non è raro trovarne imitazioni moderne, ovviamente meno costose, anche nelle più affermate catene di negozi d'arreamento.

Una storia lunga e affascinante

I tappeti orientali come li conosciamo oggi - i tappeti annodati, quindi - possono essere fatti risalire all'undicesimo secolo dopo Cristo nella zona dell'antica Persia, anche se siamo in possesso di tappeti da quell'area che sono stati datati intorno al 500 a. C.

Le zone più importanti per i tappeti orientali storicamente sono, oltre all'odierno Iran, la Turchia, il Caucaso, le regioni transcaspiche (i famosi tappeti bukhara), l'India e più in dettaglio la zona del Deccan, la Cina, il Turkestan e l'Egitto. Naturalmente ognuna di queste culture ha la sua personale interpretazione del tappeto annodato, e l'occhio esperto può capirne l'origine con un solo sguardo.

A ogni civiltà il suo tappeto

Il tappeto cinese, ad esempio, è facilmente distinguibile se si conoscono i motivi che decorano le ceramiche di questa regione: draghi, fenici e ornamenti tipici danno infatti una decorazione tutta particolare che si sposa a meraviglia con vasi e mobili in questo stesso stile. Molto elaborati i classici tappeti persiani, con veri e propri racconti che prendono vita nella fitta trama del tappeto, con animali e vivacissime scene di caccia. Tipico l'ottagono come figura geometrica dominante nei tappeti del Turkestan, così come i colori squillanti nei tappeti berberi e gli azzurri e i verdi negli asimmetrici tappeti turchi.

Geometrici e floreali

Il materiale d'elezione del tappeto orientale è la lana, soprattutto di pecora ma anche di capra o di cammello, a seconda della disponibilità delle varie regioni asiatiche. I tipi di nodi usati sono principalmente due, il Turkibaft, simmetrico, e il Fastibaft, asimmetrico.

I tappeti orientali possono essere grossolanamente divisi a seconda della loro decorazione tra tappeti geometrici e tappeti floreali, con maggiore densità di nodi. Entrambe le categorie possono fare ricorso alle figure classiche: gli alberi, gli animali, il mihrab islamico per i tappeti da preghiera, il medaglione centrale e così via.