Pergolati in legno
Il materiale più naturale per la struttura più "verde" del giardino.
Di gran lunga la scelta più felice quando si vuole ottenere l'effetto il più possibile naturale o classico, il pergolato in legno comporta una scelta attenta della sua struttura e una manutenzione costante.
Quando si parla di pergolati, la pergola in legno è quella che di solito riscuote maggior successo tra gli amanti del classico e dell'effetto "naturale".
Va sempre tenuto presente che l'effetto che si cerca di ricreare con un pergolato, a prescindere dalla sua destinazione d'uso, è quello di un'unione armoniosa tra la struttura in sé - e la tecnologia che l'ha resa possibile - e quanto c'è più di naturale nella natura, ovvero piante e fiori: logico che una copertura di legno, quindi, appia il complemento perfetto, quasi un ponte gettato tra l'opera d'arredo e l'essenza floreale che la avvolge e la completa.
Naturalmente, come per tutti o mobili per esterni realizzati con questi materiali, bisogna prenderne in considerazione i lati negativi: il costo, specialmente per i legni più pregiati (e non è raro fare ricorso a questi in una struttura dove si tende a mostrare più che a nascondere), la manutenzione e gli inevitabili trattamenti a cui sottoporre la struttura in legno per renderla inattaccabile ad agenti atmosferici, muffe e parassiti.
Piante e tessuti
Inutile dire che la pianta rampicante è il complemento ideale per il pergolato in legno, che si tratti di vite, di rosa, di glicine o di altro ancora. Policarbonato ovviamente da bocciare, mentre il telo è da valutare attentamente per il gioco che viene a crearsi tra di esso e il tetto, che può essere pesante ma anche, se realizzato con cura, di insospettabile leggerezza, quasi una vela che si stagli contro il cielo dallo scafo; è chiaro che la fibra deve essere naturale per diventare così solo un altro tassello nella realizzazione concreta di quel matrimonio tra artificiale e spontaneo di cui si parlava più sopra.
Pergolato autoportante o addossato?
I pergolati in legno possono essere autoportanti oppure addossati, e questa distinzione deriva dalla tipologia di rapporto che viene a instaurarsi con eventuali strutture limitrofe. Mentre il pergolato in legno addossato ha lo scopo precipuo di aumentare la pertinenza di spazio a disposizione della casa, coprendo una parte anche consistente di un parco o di un giardino, quello autoportante è indipendente e può quindi essere sistemato in qualsiasi zona all'aria aperta. In questo caso, com'è comprensibile, si richiede una struttura più robusta e piantata nel terreno con la massima cura, anche per la maggiore esposizione.
La manutenzione
Per quanto riguarda la manutenzione, bisogna rassegnarsi: l'impatto estetico di grande qualità che si crea con un pergolato in legno comporta anche cure periodiche. A intervalli regolari è necessario che ci si assicuri dell'integrità del legno (ricordatevi che non è inusuale per molte specie di insetti scavarsi i propri nidi direttamente all'interno della struttura, con conseguenze anche gravi per la stabilità dell'insieme), che questo non sia macchiato e l'indispensabile vernice coprente non sia stata intaccata dalla pioggia, dal sole o dagli altri agenti atmosferici. Appositi prodotti sono in commercio per eliminare anche le muffe, i parassiti e altri ospiti indesiderati.